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mercoledì 31 luglio 2013

Torta gelato ai lamponi

I lamponi sono un frutto che non ho quasi mai mangiato, ma qualche giorno fa, presa da un raptus improvviso, ne ho comprati due cestini che continuavano a guardarmi non appena aprivo il frigo. Avrei voluto farci una torta ma la sola idea di accendere il forno con 35 gradi mi faceva passare la voglia. Così ho cercato in rete delle soluzioni alternative e su un sito ho scovato questa torta gelato ai lamponi, una sorta di cheesecake senza cheese e senza cottura. Non mi sembrava vero!Poi  ho provato la ricetta che non è proprio velocissima e va rivista in alcuni particolari ma il risultato è stato ottimo.
La prima cosa da rivedere sono i lamponi interi nel ripieno in quanto quando si arriva al momento dell’assaggio la torta è morbida e il lampone è congelato. In secondo luogo la glassa va messa a torta ghiacciata e non subito se no è difficile spalmarla senza portarsi via la torta..Infine con la glassa sulla torta morbida la fa diventare rosa, cosa che ha fatto impazzire mia figlia ma la rende un po’ stucchevole. Certo che tagliata però con i lamponi interi fa più figura..Insomma decidete voi..


Ingredienti

130 gr di biscotti secchi (io ho usato dei petit beurre)
50 gr burro morbido
200 gr lamponi (io ne ho messi 250 gr)
2 uova
100 gr di zucchero
200 ml di latte intero (io l'ho usato parzialmente scremato)
150 gr di panna fresca da montare
1 bacca di vaniglia ( io ho messo 3 gocce di aroma alla vaniglia)
50 gr di cioccolato bianco (io l’ho messo al latte)

Preparazione

Tritare i biscotti nel mixer poi aggiungere il burro e spalmare il composto sulla base di una teglia ricoperta di carta da forno, schiacciandolo con un cucchiaio. Bisognava usare uno stampo a cerniera, io non ce l’avevo così ho usato la teglia con la carta da forno e alla fine ho messo tutto in freezer. In un pentolino fare una crema con i tuorli, lo zucchero, il latte e la vaniglia. Spegnete e fate raffreddare immergendola in una boule contenente acqua e ghiaccio. Montare la panna e poi gli albumi con un po’ di sale. Frullare tutti i lamponi (o solo metà se li volete mettere interi all'interno) nel mixer aggiungendo un cucchiaino di zucchero e dividere il composto in due parti. Poi tritare il cioccolato. Infine assemblare gli ingredienti: alla crema pasticcera fredda, incorporare la panna montata, gli albumi montati a neve, una metà di lamponi frullati e il cioccolato a pezzetti. Versate il composto sulla base di biscotto e livellatelo facendo attenzione a non smuoverlo troppo perché il biscotto al fondo è mobile. Mettere in freezer per almeno una notte. Tirare fuori una mezzora prima di servire e guarnire con la restante crema di lamponi
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sabato 27 luglio 2013

Fegatini di coniglio alla veneziana

In questi giorni di caldo africano ammetto di cucinare molto poco, ma dopo una infinità di piatti freddi ogni tanto mi va qualcosa di diverso la cui cottura deve durare veramente pochissimo. Così mi è tornato in mente un vecchio piatto che mi faceva sempre mia madre. Essendo un po’ anemica spesso ho dovuto aumentare la quantità di carne da mangiare e mi è stato consigliato di mangiare anche frattaglie, in particolare fegato di bovino. Io mi sono sempre rifiutata e mia madre tempo fa era riuscita a farmi mangiare quello di coniglio che in effetti ha un gusto molto più delicato e ha una cottura di soli 5 minuti. Il gusto di questo piatto mi era talmente piaciuto che a volte lo rifaccio quando ho voglia di qualcosa di facile e veloce.



Ingredienti per una persona

150 gr di fegato di coniglio
1/3 di una cipolla rossa
2 foglie di lauro
1 o 2 cucchiai di olio evo
Sale

Preparazione

In una padella mettere l’olio, la cipolla tagliata a pezzetti il lauro e il fegato tagliato a pezzetti. Per una cottura media (io non amo le cose al sangue) cuocere a fiamma vivace con il coperchio per 2 minuti, togliere dal fuoco, girare e continuare la cottura per altri 2, 3 minuti o fino alla cottura desiderata. Non cuocere comunque troppo perché diventerebbe troppo croccante.


mercoledì 24 luglio 2013

Calamari ripieni di cous cous e gamberi allo zafferano

Ho sempre fatto i calamari ripieni nella versione classica, ma questa volta avevo voglia di cambiare e siccome adoro il cous cous, i gamberi e lo zafferano ho pensato di abbinarli. L’unico problema è che è una ricetta un po’ lunga..Se volete una ricetta veloce potete limitarvi a fare il solo cous cous che dà la stessa soddisfazione della paella ma si fa nella metà del tempo e soprattutto si può mangiare freddo. Diciamo che può essere definito un cous cous paellato J



Ingredienti  per  2  persone

100 gr di cous cous precotto a grana media (se volete farlo da solo ce ne vanno 50- 60 gr a testa)
2 calamari grandi (circa 800 gr da pulire)
6 gamberi grandi
1 bustina di zafferano
3 filetti d’acciuga sott’olio
1 zucchina grande tagliata a pezzettini
Olio evo
Una noce di burro

Preparazione

Lavare i gamberi e farli bollire interi per 5 minuti. Tenere il fumetto (brodo dei gamberi) farlo raffreddare e filtrarlo passandolo in un colino fitto. Pulire i gamberi e farli a pezzetti togliendo la testa, la corazza e l’intestino ( filetto nero che troverete sulla schiena incidendo leggermente la carne). Pulire i calamari oppure comprateli già puliti (J). In un pentolino di 10-15 cm di diametro portare il brodo dei gamberi più dell’acqua ( in tutto 3-4 dita di liquidi) ad ebollizione con 2 cucchiai d’olio (uno a persona). Quando l’acqua bolle spegnere e aggiungere il cous cous e sgranarlo con una forchetta poi aggiungere la noce di burro e lo zafferano. In una padella spezzettare le acciughe e aggiungere il cous cous, i pezzi di gamberi, la zucchina tagliate a pezzettini  e i tentacoli e far saltare qualche minuto aggiungendo dell’acqua se è troppo asciutto.

Se volete solo il cous cous paellato la ricetta è finita, se volete continuare riempite i calamari per tre quarti e chiudeteli con uno stecchino, poneteli in una padella con un po’ di olio evo , rosolateli, irrorateli con mezzo bicchiere di vino bianco e cuoceteli per  15 minuti. Vi avviso che a differenza della cottura in pentola a pressione, la cottura in padella renderà il calamaro croccante e non tenero. 


martedì 23 luglio 2013

Involtini di prosciutto cotto, fagiolini e ricotta

Come avrete capito in questo periodo sono latitante perchè è un momento frenetico..Non dormo, non mangio, non faccio altro che correre come una pallina impazzita di qua e di là senza peraltro concludere molto..Quindi la sera arrivo a casa sudata, stremata e ho voglia solo di qualcosa di velocissimo e fresco.Così le ricette diventano ancora più veloci del solito..Questa l’ho inventata proprio ieri sera..



Ingredienti per 6 involtini

150 gr di prosciutto cotto o 6 fette tagliate non sottili
400 gr di fagiolini
200 gr di ricotta
Olio evo
Sale

Preparazione


Lavare e pulire i fagiolini e lessarli per 6 minuti dal sibilo in pentola a pressione. Scolarli e farli raffreddare al naturale o sotto l’acqua corrente fredda. Condirli con poco olio e sale. Poi adagiare le fette di prosciutto su un piano, spalmare la ricotta su ogni fetta e porre al centro di ognuna fetta un mazzetto di fagiolini. Infine arrotolate le fette su se stesse. Se volete servirle in maniera diversa tagliatele a rondelle e disponetele a forma di fiore.


venerdì 19 luglio 2013

Crostata di mirtilli freschi

Fare la crostata di mirtilli freschi è sempre stato il mio sogno nel cassetto. Quello che non mi convinceva era dover fare una crema da mettere sotto i mirtilli, cuocere la pasta frolla a parte e dover perdere un sacco di tempo nell'assemblaggio.. Poi mia madre mi ha regalato un barattolo di marmellata di mirtilli fatta in casa e mi è venuta l’ispirazione. Usare la marmellata mi avrebbe permesso di dare gusto ai mirtilli, di farli caramellare e di cuocere tutto insieme perdendo il meno tempo possibile. Così ho seguito il mio istinto ed è venuta veramente buona.



Ingredienti per la frolla

100 gr di burro
100 gr di zucchero
250 gr di farina
Mezza bustina di lievito per dolci
1 uovo
1 tuorlo
La buccia grattugiata di un limone

Ingredienti per il ripieno

200 gr di mirtilli freschi
150 gr di marmellata di mirtilli

Preparazione

Accendere il forno a 170 gradi.

Mettere nel mixer gli ingredienti nell'ordine in cui sono elencati e frullare a velocità massima con le lame fino ad ottenere la classica palla. Poi dividere il composto in due parti: una leggermente più grande per la base e una più piccola per le striscioline che comporranno il cancelletto. Stendere la pasta appoggiandola direttamente sulla carta da forno, cercando di darle una forma rotonda. Poi appoggiarla nella teglia e controllare che sia leggermente più grande della base della stessa in modo che si formino dei bordini laterali, e cospargerla con metà della marmellata. Poi aggiungere i mirtilli lavati e asciugati e aggiungere la restante metà della confettura. Infine con la pallina più piccola fare otto strisce, porle sulla torta e infornare a 170 gradi per circa 40 minuti.

mercoledì 17 luglio 2013

Maccheroni con rucola e pistacchi

La rucola mi ricorda mia nonna che preparava sempre la pasta con la rucola, i pomodorini freschi e le patate. Io ero piccola e non capivo perché bisognasse rovinare una pasta al pomodoro e patate con la verdura. Per fortuna, lei bolliva le foglie di rucola con la pasta lasciandole intere così per me era facile scartarle. Ieri avrei voluto preparare questa fantastica ricetta della tradizione pugliese ma mi trovavo a corto di pomodorini e avanzavo invece dei pistacchi, quindi ho deciso di provare un’altra alternativa al pesto ossia un frullato a base di rucola, pistacchi ed olio. Non ho messo pecorino perché non ne avevo e comunque volevo qualcosa di leggero. La ricetta è molto fresca e veloce.



Ingredienti per 2 persone

180 gr di maccheroni
50 gr di rucola lavata e asciugata
50 gr di pistacchi (da sbucciare) privati del guscio
Mezzo bicchiere di olio evo
Aglio in polvere

Preparazione

Mettete a bollire l’acqua per la pasta. Nel mixer ad immersione mettete tutti gli ingredienti e frullate. Quando scolate la pasta rimettetela nella pentola e aggiungente il composto. Girate e servite guarnendo con rucola e qualche pistacchio. Io non ho aggiunto sale nel composto perchè i pistacchi sono già salati, ma considerando che non c'è formaggio forse un po' di sale ci andrebbe.



venerdì 12 luglio 2013

Involtini di melanzane grigliate, bresaola e philadelphia

Ieri sera ero veramente di corsa. Il frigo era vuoto, io avevo fame ed  ero stanca: insomma un disastro. Così non ho fatto altro che assemblare ciò che ho trovato in frigo: una melanzana, bresaola, Philadelphia. Non ci avrei scommesso un euro ma alla fine il gusto era buono. Forse è così che nascono le ricette migliori..va be’ adesso non esageriamo! J



Ingredienti  per  9 involtini

1 melanzana scura grande
1 confezione di Philadelphia light
1 confezione di bresaola da 120 gr tagliata sottile
1 cucchiaino di olio evo per la piastra

Preparazione
Lavare e tagliare le melanzane nel senso della lunghezza a fette sottili. Oliare la piastra con poco olio e quando è calda grigliare le verdure.
Poi farle raffreddare per 5 minuti, spalmate su ciascuna fetta un cucchiaio di Philadelphia e appoggiarvi sopra una o 2 fette di bresaola, poi aggiungere ancora un cucchiaino di Philadelphia e avvolgere la fetta di melanzana su se stessa. Io ero di corsa e ho lasciato la maggior parte dei rotoli interi. Tornando indietro li taglierei tutti a fette cioè a rondelle come quello in primo piano nella foto perché visivamente il risultato sarebbe sicuramente migliore.


giovedì 11 luglio 2013

Barchette di peperoni al nasello su salsa all'aglio

So che è luglio e in pochi hanno voglia di accendere il forno, ma in questo periodo mi vengono solo in mente ricette che implicano l’uso di questo elettrodomestico. Diciamo che questa ricetta una volta cotta può essere tranquillamente servita a temperatura ambiente però il forno va acceso, è vero.
L’idea per questa ricetta mi è venuta in mente unendo tre elementi: i peperoni al forno con capperi, mollica e tonno che fa mia madre;
i peperoni alla bagna cauda light di mia cognata e il nasello surgelato (che dovevo far fuori e che ho già fatto in innumerevoli modi e su cui volevo innovare).
Il risultato è stato abbastanza buono anche se mi è stato contestato che la ricetta forse è un po’ invernale..




Ingredienti per 2 persone

300 gr di nasello surgelato
2 peperoni
Pan grattato q.b.
Capperi q.b.
Olio evo q.b.
Sale
150 ml di panna fresca
3 acciughe sott’olio

Preparazione


Far scongelare i filetti di nasello per 1 ora, in modo che sia possibile tagliarli. Lavare i peperoni,  tagliarli a metà nel senso della lunghezza eliminando il gambo, i semini e i filamenti bianchi all'interno. Prendere le quattro metà e mettere il nasello all'interno, tagliandolo a metà se la barchetta è troppo piccola (come la mia). Girare i filetti nell'olio, aggiungere i capperi, l’aglio in polvere,il  pangrattato e il sale. Mettere le barchette in una teglia unta d’olio e far cuocere per  25-30 minuti. Dopo venti minuti tirare la teglia fuori dal forno e svuotare i peperoni dall'acqua del pesce lasciandola sul fondo della teglia e cuocere per altri 5- 10 minuti. Mentre il pesce cuoce preparare la salsa. In un pentolino sminuzzare i filetti d’acciuga, aggiungere una spruzzatina di aglio in polvere e la panna. Cuocere a fuoco le medio fino a quando la salsa non si addensa. Infine impiattare mettendo la salsa nel piatto e appoggiando sopra la barchetta. Volendo la si può mettere un po’ di salsa anche all'interno del peperone. Il peperone può essere servito a temperatura ambiente ma la salsa è meglio che sia tiepida.

mercoledì 10 luglio 2013

Torta salata zucchine e salmone

Ieri  ero giù di corda. Mi girava tutto storto. Odiavo tutto e tutti. Non avevo voglia né di uscire, né di muovermi e tanto meno di cucinare. Ma la sera bisogna pur mangiare così mi sono affidata ad un mio vecchio cavallo di battaglia perché avevo voglia di qualcosa di familiare e di calorico che mi tirasse su il morale. Si perché quando sono giù non riesco ad inventare, a pensare, a creare; l’atto di cucinare perde quella valenza terapeutica che ha di solito su di me cioè di calmarmi, di ispirarmi, di rendermi un tutt’uno con il mondo e i suoi componenti, così in questi momenti devo mettere in tavola solo cose semplici o conosciute perché qualsiasi passo verso il nuovo sarebbe un fallimento. Comunque alla fine la serata si è conclusa con qualche etto in più ma con il morale più in alto. Tanto c’è sempre tempo perla dieta no?:-)



Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
400 gr di zucchine
3 uova
100 gr di salmone affumicato
1 cucchiaio di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di olio evo
1 pizzico di aglio in polvere
Sale
Pepe

Preparazione


Tirare fuori la pasta sfoglia dal frigo. Accendere il forno a 200 gradi. Lavare, tagliare e cuocere le zucchine in una pentola antiaderente con un cucchiaio di olio evo e un pizzico di aglio per 10 minuti. Sbattere le uova, aggiungere il parmigiano il sale e il pepe. Tagliare a striscioline il salmone. Quando le zucchine sono tiepide versarle nelle uova, aggiungere il salmone e versare il tutto nello stampo in cui avrete posto la pasta sfoglia. Cuocere per 20 minuti e servire tiepida.

martedì 9 luglio 2013

Muffin ai mirtilli

Non cucino quasi mai con i mirtilli perché li trovo troppo cari e perché non ho il tempo di andarli  a raccogliere..Combinazione mia madre me ne ha regalati un cestino e siccome adoro i muffin eccoli qui..



Ingredienti per 9 muffin
200 gr di mirtilli
200 gr di farina
100 gr di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 uovo
60 gr di burro
160 gr di panna fresca

Preparazione
Accendere il forno a 200 gradi.
Lavare, asciugare e infarinare i mirtilli. In una boule unire tutti gli ingredienti solidi. Far sciogliere il burro in un pentolino. Quando il burro sarà tiepido, unirlo con l’uovo sbattuto e la panna. Poi incorporare delicatamente gli ingredienti liquidi in quelli solidi girando con una forchetta senza mescolare troppo. Infine unire i mirtilli e riempire gli stampini per 3/4 spolverandoli con lo zucchero.
Infornare per 20 minuti, fare la prova stecchino e lasciare riposare in forno spento per 5 minuti.




lunedì 8 luglio 2013

Spaghetti basilico e mandorle

Come vi ho detto più volte adoro il basilico. Non so se sapete che è originario dell’India e che il suo nome deriva dal greco e significa pianta regale e maestosa. Non si sa esattamente perché il basilico porti questo nome ma si immagina perché fu usato per produrre profumi per il re oppure perché il suo nome fu confuso con quello del basilisco (creatura mitologica greca descritta come un serpente dal veleno letale che aveva il potere di uccidere con lo sguardo) di cui era considerato l’antidoto. Ne esistono altre varietà oltre a quella genovese come per esempio quella greca, quella messicana e quella thailandese.
Tornando noi avevo una splendida pianta di basilico sul davanzale della finestra della mi cucina. Ogni giorno la innaffiavo e la potavo con tanto amore. Poi sono andata in Spagna e quando sono tornata era quasi morta. Non so come sono riuscita a resuscitarla ma non si è più ripresa dallo shock quindi ho deciso di usare quasi tutte le sue foglie per un ultimo pesto. Però sono concessa una variazione dalla ricetta originale: ho messo le mandorle e non i pinoli.



Ingredienti per 2 persone

180  gr di spaghetti
60 foglie di basilico
4 cucchiai circa di olio evo
3 cucchiai circa di parmigiano reggiano
10 mandorle spellate
Una spruzzatina di aglio in polvere
Sale

Preparazione


Mettere l’acqua per la pasta. Lavare le foglie di basilico asciugarle, metterle nel mixer e riporle in freezer per  5 -10 minuti. Poi aggiungere al basilico il formaggio e le mandorle, frullare con il frullatore ad immersione aggiungendo l’olio a filo. Il composto va frullato il giusto e con ingredienti freddi così il basilico manterrà un colore brillante perché ossidarsi velocemente e a diventare verde scuro. Io di solito lo frullo pochi minuti prima di servirlo.Se volete frullarlo prima dovrete ricoprire la superficie di olio che lo manterrà separato dall’aria e gli impedirà di scurire.

domenica 7 luglio 2013

Pollo al curry con riso basmati

Il curry è un ingrediente che ho scoperto da poco ma che ha un gusto veramente particolare. Il curry o masala è un misto di spezie di origine indiana. Esistono il curry verde, il curry giallo o il curry rosso. Il nome curry è europeo  e deriva da “cari” un termine tamil che significa salsa o zuppa.
L’idea per questa ricetta mi è venuta al ristorante. Eravamo in viaggio in Inghilterra in particolare in Cornovaglia ed era la prima volta che dovevo confrontarmi con la cucina di origine britannica. Essendo un’amante delle proteine non mi sono trovata male ma ho trovato un po’ ripetitivi i menù dei pub e dei ristoranti che mi proponevano spesso pesce fritto o stufato di manzo. Quella sera la location era una deliziosa costruzione in pietra ricoperta all'esterno da una rigogliosa edera rampicante. L’interno era in legno con morbidissimi divanetti in pelle amaranto. L e luci erano soffuse, non c’era musica e la tavola era preparata come al ristorante. Il menù era rilegato e sembrava più ricercato del solito. Sbirciando dai tavoli vicini ho notato subito che i piatti erano ben presentati e quindi ho rischiato e ho scoperto il pollo al curry.
Ovviamente non conoscevo gli ingredienti quindi ho improvvisato assaggiando, cercando di riprodurre quell'antico sapore.



Ingredienti per 2 persone

400 gr di petto di pollo a dadoni
80 gr di riso basmati
50 ml di panna fresca
Mezzo bicchiere di latte
3 cucchiai di farina
5 cucchiai di olio evo
Una spruzzatina di aglio in polvere
10- 20 spruzzatine di curry giallo in polvere ( marca Cannamela)

Preparazione
Mettere l’acqua per il riso e farlo bollire in acqua salata per 10 minuti.Scolare e tenere da parte.
Infarinare i dadoni di pollo. In una padella mettere l’olio, l’aglio, accendere il fuoco e far soffriggere il pollo da tutti i lati avendo cura di girarlo spesso con una pinza.
Mentre il pollo cuoce preparare la salsa. In un pentolino mettere la panna, il latte, il curry e un cucchiaio di farina e con una frusta girare finchè la salsa non si addensa.

Quando la carne sarà cotta, mettetela in un piatto accanto al riso, versate sopra la salsa e servite.

giovedì 4 luglio 2013

Pizza senza impasto

Il grande impastatore della mia famiglia è mio marito perché io odio sporcarmi le mani. Lui però è lo specialista degli agnolotti. Io in particolare odio quando la pasta mi si appiccica alle dita per cui quando ho sentito parlare di questa ricetta senza impasto da una mia cara amica sono subito andata su internet ad indagare e ho scoperto un mondo.
Quello che mi fa impazzire è che, almeno durante la prima fase, si può impastare con un cucchiaio di legno e che l’operazione richiede solo 10 minuti.
Delle decine di ricette diverse mi è piaciuta tanto una ricetta scovata su Cookaround  perché almeno l’ impasto iniziale è molto veloce e  la lievitazione richiesta è molto lunga. Ma perchè la lievitazione lunga? Perché si mormora che più la pasta lievita più la pizza è digeribile. Comunque cominciamo dall’inizio.


Ingredienti per  6 pizze sottili

1 kg di farina 0 o manitoba
560 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino scarso di lievito Mastrofornaio
2 cucchiaini di zucchero
3 cucchiaini di sale
1 cucchiaio di olio evo



Preparazione

L’impasto va preparato la sera prima della cena perché deve lievitare 18-24 ore.
In un contenitore grande unire 750 gr di farina, il lievito, lo zucchero e il sale. Dopo aver mescolato aggiungere lentamente l’acqua tiepida e impastare aiutandosi con una frusta e un cucchiaio di legno incorporando tutta la farina. Poi trasferite l’impasto in un contenitore pulito e chiuso. Mi raccomando usate un contenitore grande perché l’impasto triplicherà la sua grandezza. Dopo 18- 24 ore reimpastare con le mani (purtroppo) aggiungendo i restanti 250 gr di farina o farina fino a che la pasta non si appiccica più alle mani.
Piccola parentesi. Secondo me devo aver sbagliato qualcosa perché questo secondo impasto non era previsto dalla ricetta originale, ma ho dovuto farlo perché la pasta si presentava troppo appiccicosa. Quindi la prossima volta metterò nel contenitore direttamente le dosi che ho messo questa volta ma tutte subito sperando che, come diceva la ricetta che ho copiato, poi la pasta sia già pronta da stendere.
Quindi dopo aver reimpastato il tutto, formare 6 panetti e metterli su una spianatoia coperti da un canovaccio. Farli lievitare ancora per un’ora poi fare 6 pizze mettendo la pasta in 6 teglie tonde e allargandola con le mani (io ho usato le teglie di alluminio usa e getta e mi sono trovata molto bene).
Non ci crederete ma  a questo punto ( finalmente!) la pasta si stende con estrema facilità e potrete fare le pizze sottili come quelle della pizzeria!
 Infine condire ed infornare per circa 15 minuti a forno già caldo a 220°. Il tempo di cottura può variare perché dipende dal forno e dallo spessore della pasta.
Ultimo dubbio..Quando mettere la mozzarella?C’è chi l’aggiunge a metà cottura io l’ho messa subito ed è venuta un po’ bruciacchiata ma buona. Secondo dubbio: che mozzarella usare?Io ho notato che più è buona più è acquosa. C’è poi chi usa quella in panetti…A voi la scelta.
Un bacio e a presto

Flo


mercoledì 3 luglio 2013

Frittata di zucchine e ricotta al forno

Ieri sera ero proprio nelle curve e non sapevo che cucinare. Poi mio marito, che si era strafogato la pizza a pranzo, mi aveva fatto l’esplicita richiesta di qualcosa di leggero. Io al contrario, reduce da una settimana di dieta, avevo voglia di qualcosa di sfizioso. In più non avevo scongelato niente e pochi ingredienti facevano capolino dal mio frigo. Così ho pensato ad una frittata ma non potevo friggerla. Allora ho saltato in padella solo le zucchine poi ho sbattuto le uova e aggiunto la ricotta. Unico neo il tempo di cottura: 20 minuti! Il lato positivo? Mentre la frittata cuoceva io ho fatto la lavatrice e giocato con mia figlia.



Ingredienti per 3 persone

400 gr di zucchine
4 uova
3 cucchiai di ricotta
1 cucchiaio di parmigiano reggiano
Un pizzico di aglio in polvere
2 cucchiai di olio evo
Sale
Pepe bianco

Preparazione

Accendere il forno a 170 gradi. Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle. Far soffriggere le zucchine nell’olio e aglio per  5 minuti. Poi aggiungere il coperchio e continuare la cottura per altri 5 minuti. Sbattere le uova con il sale, il pepe, il parmigiano ed infine aggiungere la ricotta. Quando le zucchine sono pronte lasciarle raffreddare per qualche minuto e aggiungerle al composto. Mettere in una teglia la carta da forno e versare la frittata. Cuocere con forno ventilato per 20 minuti. Una volta pronta spegnere il forno e farla raffreddare per 5 minuti in forno. Dicono sia più buona servita fredda…Ma chi ha mai avuto tempo di farla raffreddare?:-)

lunedì 1 luglio 2013

Torta morbidissima alle pesche

Quest’estate a causa del mal tempo il contadino non ha portato le pesche fino a ieri. Siccome avevo una voglia tremenda di pesche le ho comprate al supermercato ma purtroppo non sono state all’altezza delle mie aspettative. Dopo una settimana che le avevo nel frigo erano ancora dure così ho deciso di fare una torta di pesche. Mi sono documentata un po’ poi alla fine ho deciso per una variazione di una vecchia ricetta che non prevedeva il fatto che le pesche fossero tutte al fondo per poi rovesciarla.



Ingredienti
5 pesche noci piccole o 3 grandi ( 500-600 gr da sbucciare) un po’ dure
3 uova
200 gr zucchero
240 farina
125 ml latte
125 ml olio di semi
2 gocce di vaniglia
1 bustina di lievito

Preparazione
Mettere in una teglia rotonda la carta da forno, tagliare le pesce a fettine di un centimetro di spessore, privandole della pelle e del torsolo e adagiatele sul fondo formando dei cerchi concentrici.

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina (in cui avrete setacciato il lievito), il latte, l’olio e la vaniglia. Infine versare il composto sulle pesche e cuocere a 170 gr per 40- 45 minuti. Il composto è un po’ morbido quindi prima di sfornare fate la prova stecchino. Fate raffreddare e poi girate la torta e staccate con calma la carta da forno.