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sabato 29 giugno 2013

Insalata di polpo e songino

Ieri è stata una giornata campale. Avevo settemila cose da fare e sapevo, già dal pranzo, che sarei rientrata tardi la sera, ma che a mio marito sarebbe piaciuto qualcosa di sfizioso da mangiare, quindi non potevo ripiegare su un piatto di pasta. In più, io avevo tanta voglia di qualcosa di fresco, di estivo e di leggero.  Così ho pensato al polpo con le patate. Però io sono in un periodo di dieta ferrea, quindi meno carboidrati mangio e meglio è. Infine la ricetta del polpo con le patate mi ha un po’ stufato così ho pensato all’insalata: fresca, già lavata, già pronta..Questo piatto infatti si può preparare anche la sera prima per il giorno dopo ed è ipocalorico. Volendo si possono aggiungere anche dei pomodorini e delle altre verdure per renderlo ancora più colorato.



Ingredienti per  3 persone

1 busta di songino già lavata da 125 gr
1 polpo da 1 kilo circa
5 bicchieri di acqua
1 spruzzatina di aglio in polvere
4 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di aceto di mele
1 foglia di alloro
Sale
Pepe

Preparazione


Mettere il polpo nella pentola a pressione aggiungere 5 cucchiai di acqua, una spruzzatina di aglio, l’alloro e un po’ di pepe e cuocete per  30 minuti dal sibilo. Poi preparare una vinaigrette con l’olio, il sale,  l’aceto un po’ di aglio e mischiare in una ciotola fino a che non otterrete una salsa omogenea. Quando il polpo è cotto farlo raffreddare nella sua acqua e poi tagliarlo a tocchetti. Infine mettere il polpo tagliato in una boule e condirlo con la vinaigrette. Al momento di servire mettete in ogni piatto la metà del songino e versare sopra il polpo condito.

giovedì 27 giugno 2013

Mezze maniche in barca (con vongole, panna e prezzemolo)

Questa ricetta mi evoca ricordi estivi legati alla mia infanzia. Quando ero piccola, infatti, sono andata per anni in vacanza all'Isola d'Elba. Ricordo che emozione fu prendere il traghetto la prima volta, ricordo l'isola così verde e profumata e le continue curve in macchina per raggiungere qualunque posto. Ricordo anche che alcune sere i miei genitori mi portavano a cena fuori in posti bellissimi e suggestivi e che il mio preferito era un traghetto, costantemente attraccato alla riva, il cui interno era stato trasformato in un ristorante. In questo posto da sogno io ordinavo sempre le penne in barca.



Ingredienti per 3 persone

200 gr di mezze maniche o penne
1 vasetto di vongole
2 acciughe sott'olio
1 confezione di panna fresca
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
1/2 bicchiere di vino bianco 
1 mazzetto di prezzemolo
1 spruzzatina di aglio in polvere
1 spruzzatina di pepe bianco
3 cucchiai di olio evo

Preparazione

Tagliare finemente il prezzemolo e mettere l'acqua per la pasta. In una padella antiaderente far soffriggere l'aglio, il prezzemolo, il pepe e le acciughe spezzettate per qualche minuto. Poi aggiungere le vongole (precedentemente scolate e sciacquate in uno scolapasta) e sfumare con il vino bianco. Dopo 5 minuti aggiungere la panna fresca far rapprendere 2 minuti e spegnere. Poi aggiungere il parmigiano, girare e scolare la pasta. Versare la pasta scolata nella padella saltare leggermente e servire.

giovedì 20 giugno 2013

Sottilissime di pollo al latte e salvia

Devo ammettere che ho un po' abbandonato il blog, ma sono al mare e mi sento tranquilla e rilassata come un gatto al sole..Non che che io non prepari come sempre due pasti al giorno ma sono cose talmente frugali che non faccio neanche in tempo a fotografarli che sono già stati spazzolati..Avevo fatto buoni propositi prima di partire, ma si sa in vacanza, se si sta bene, si perde la cognizione del tempo e dello spazio e così è successo a me. Per fortuna ho una ricetta che avevo preparato ancora a casa. Una cosa veramente veloce e neanche tanto insolita. Siccome stavo per partire, dovevo fare fuori un quarto di litro di latte parzialmente scremato così ho deciso di fare la carne al latte, che normalmente richiede mezzo litro di latte intero..Non è venuta male ma ha fatto poca cremina..L'idea nuova è stato aggiungere la salvia che gli ha dato quel sapore un po' speciale..


Ingredienti per 2 persone

400 gr di fettine di pollo
2 cucchiai di farina
4 foglie di salvia
4 cucchiai di olio evo
Mezzo litro di latte intero
Aglio in polvere

Preparazione
Battere la carne e tagliarla a fettine non troppo grandi. Infarinare le fettine, far soffriggere l'aglio 1 minuto nell'olio aggiungere le fettine e farle soffriggere da entrambi i lati poi aggiungere il latte e la salvia. Poi cuocere  fino a che il latte non si è rappreso formando una deliziosa cremina al gusto di salvia.

lunedì 17 giugno 2013

Tonno impanato in semi di lino e sesamo

Nonostante mi piaccia molto cucinare e mangiare pesce, molluschi e crostacei e sappia che il pesce azzurro fa molto bene alla salute, non amo particolarmente mangiare il tonno. I miei invece lo adorano. Lo preferiscono alla griglia, appena scottato, condito solo con un po' di olio a crudo. Stufa di questa ricetta ho deciso di provare a farlo impanato con questo fantastico preparato di semi che ho trovato al supermercato. In realtà il preparato è indicato per la carne e consiglia di impanarla passandola prima nell'uovo o nel latte ma io l'ho passato solo nell'olio e l'ho usato per il tonno ed è venuto veramente buonissimo.



Ingredienti per 2 persone
2 fette di tonno fresco
Semi di sesamo e lino
4 o 5 cucchiai di olio evo

Preparazione
Passare le fette di tonno nell'olio evo e poi nei semi di lino e sesamo schiacciandolo con le mani in modo che aderiscano bene. Poi mettere 3 cucchiai di olio evo in una pentola antiaderente e, dopo qualche minuto quando l'olio sarà caldo, cuocere le fette di tonno non più di 3 minuti per lato o comunque fino a quando l'impanatura sarà dorata ma non troppo altrimenti il pesce risulterà un po' secco. Facile no?

giovedì 13 giugno 2013

Torta di ciliegie

E’ un periodo che ho veramente poco tempo per cucinare. Sono tra un viaggio e l’altro ( lo so, lo so non mi lamento!) e tra lavare, stirare, vivere e lavorare mi sto esaurendo. Poi  ho pensato al blog e ho pensato alle ciliegie che sono buone solo fino a S. Giovanni  (patrono di Torino e festa per la città il 24 giugno) perché poi da noi si dice vengano abitate da un inquilino (il verme). E così mi sono detta dai fai una torta prima che sia tardi..Così ieri sera, dopo aver fatto trecento cose, con sto caldo, alle 21.30, ho acceso il forno..Per fare la torta di ciliegie..che non é neanche veloce..



Ingredienti

300 gr di ciliegie col nocciolo (che ho snocciolato..sigh)
3 uova
180 gr di zucchero
200 gr di farina
80 gr di burro
Una bustina di lievito
2 gocce di aroma di vaniglia

Preparazione

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina con il lievito poi il burro morbido (io l’ho sciolto in un pentolino e l’ho fatto raffreddare) e infine le ciliegie. cuocere in forno preriscaldato a 175 gr per 40 minuti senza aprirlo, come ho fatto io dopo 20, perchè la torta si sgonfia..Perchè l'ho aperto prima?Non lo so! Ve l'ho detto che ero fusa!:-)

mercoledì 12 giugno 2013

Spiedini di seppie, zucchine e peperoni al forno

Ieri passando al banco del pesce del supermercato in cui faccio la spesa ho visto degli spiedini di pesce. Poco dopo al banco della carne ho visto degli spiedini impanati, così ho collegato le due cose e ho pensato di fare degli spiedini di seppie o calamari con verdure, gratinati al forno. I miei sono impazziti e voi che mi dite?



Ingredienti per 6 spiedini

500 gr di seppie già pulite
Mezza zucchina
Mezzo peperone
Pan grattato
Mezzo bicchiere di vino bianco
Olio
Sale
Aglio in polvere

Preparazione

Accendere il forno a 200 gradi.

Tagliare le seppie a quadratini di circa 2 3 centimetri per lato. Affettare le zucchine e i peperoni. Preparare gli spiedini alternando un pezzo di seppia con un pezzo di verdura. Girarli nell’olio crudo e poi nel pangrattato a cui avrete aggiunto un po’ di aglio. Ungete una teglia adagiatevi gli spiedini e infornate. Dopo 10 minuti bagnate con il vino bianco. Cuocete per un totale di 40 minuti di cui gli ultimi 5 minuti a grill per dorare le seppie. Assaggiate, se potete perché la durata della cottura dipende dal forno e perché la seppia tende a restare un po’ croccante. E mi raccomando..Occhio a non scottarvi la lingua J.

lunedì 10 giugno 2013

Involtini di prosciutto crudo, caprino e rucola

Come vi dicevo, sono appena tornata da Barcellona, una città stupenda che mi ha stregato.


Una città magica piena di storia...



Cultura...



E piatti divini da assaggiare tra cui la mitica paella...



E la crema catalana...



Fatto sta che l'ultimo giorno non avevo ancora assaggiato lo jamon iberico (prosciutto crudo tipico della regione) e quando sono scesa al ristorante era finito.Finito?Non ci potevo credere, è come se in Italia finisse la pasta per la pizza..Comunque sono tornata in Italia con una tremenda voglia di prosciutto e mezzo kilo in più quindi ho elaborato questo antipasto gustosissimo e veloce.

Ingredienti per una persona

4 fette di prosciutto crudo
1 caprino
un mazzetto di rucola
Sale
Olio

Preparazione

Avvolgere nel prosciutto crudo, il caprino e la rucola condita con sale e olio.




domenica 9 giugno 2013

Pasta pesto, patate e zucchine

Questa idea mi è venuta perché volevo preparare il pesto alla ligure con basilico, patate e fagiolini. Peccato che, siccome stavo per partire per Barcellona, avevo il frigo vuoto e avevo trovato per puro caso una zucchina superstite. Quindi la ricetta è diventata basilico, patate e zucchine. Il condimento per la pasta è venuto ottimo e, secondo me, potrebbe anche essere usato per fare delle ottime lasagne vegetariane e light in quanto consentirebbe di evitare l'uso della besciamella.



Ingredienti per 1 persona

100 gr di pasta
10 foglie di basilico
1 patata
1 zucchina chiara
1 cucchiaio di parmigiano
1 cucchiaino di olio evo
1 spruzzatura di aglio

Preparazione

Mettere l'acqua per la pasta. In un pentolino con tre dita di acqua e far bollire la patata e la zucchina tagliate a fettine sottili. Mettere le foglie di basilico lavate e asciugare in freezer. Dopo 5 minuti spegnere il fuoco sotto le verdure e  schiacciarle con una forchetta. Poi trasferirle nel frullatore ad immersione aggiungere il  basilico, il parmigiano,  l'olio e frullare. Scolate la pasta e condite con il composto frullato.

martedì 4 giugno 2013

Torta noci e zafferano

Quando ero piccola andavamo sempre  a fare la settimana bianca in Alto Adige. Essendo sempre stata pigra, non ci andavo volentieri per sciare, ma per mangiare. Si perché la cuoca, nonché titolare della pensione in cui andavo con i miei, cucinava divinamente, soprattutto i dolci. Non so se fosse l’aria o l’enfasi dovuta al ricordo, ma non ho mai più mangiato una torta alle noci buona come quella della signora Zelder. Così soffice e dolce accompagnata dalla panna montata vera quella che sa di latte. Quindi ogni volta che faccio un dolce con le noci penso alle montagne e alla neve. Sarà che questo caldo tarda ad arrivare.. Questa volta però ho voluto aggiungere una nota esotica, lo zafferano, e la panna invece che fuori l’ho messa dentro. A me è piaciuta e a voi?



Ingredienti

3 uova
200 ml di panna fresca
150 gr di zucchero
200 gr di farina
1 bustina di zafferano
1 bustina di lievito per dolci

Preparazione

Accendere il forno a 170 gradi e tritare finemente le noci nel mixer.
In una ciotola montare le uova intere con la panna fresca. Poi aggiungete lo zucchero, mescolare bene, aggiungete infine la farina, il lievito e lo zafferano (sciolto in un po’ di panna o in un goccio di latte) e le noci.  Infornare a 170 gradi per 30 minuti.


P.s. Un lettore mi ha fatto notare che a volte cito delle temperature del forno troppo alte. E io gli ho risposto che ognuno deve conoscere il proprio forno e agire di conseguenza. Quelle che do sono solo delle indicazioni di massima, tenete conto e non dimenticatevi di fare la prova stecchino per i dolci. Baci e buona giornata.

lunedì 3 giugno 2013

Maltagliati con carciofi, ricotta e acciughe

In questo periodo ho fatto spesso le lasagne e dall’ultima volta avevo avanzato 3 fogli di pasta di cui non sapevo che fare. Così li ho tagliati grossolanamente e ho fatto dei maltagliati. Poi nel fondo del freezer ho trovato una busta di carciofi surgelati. I miei ricordi sui carciofi non sono eccezionali: mia madre mi obbligava a mangiarli da piccola e io, che spesso non volevo mangiare le verdure e bevevo molta acqua per farle “scendere”, avevo scoperto che, con i carciofi, ti rimaneva un gusto dolciastro in bocca e quando c’erano queste verdure non sapevo proprio come fare per ingoiarle. Con gli anni poi i gusti cambiano, ma, memore di questo, alla ricetta di carciofi e ricotta ho aggiunto 2 filetti di acciuga che hanno dato quel gusto appetitoso al piatto che devo ammettere però nasconde un po’ quello del carciofo rendendo il piatto più saporito.



Ingredienti per 2 persone

200 gr di maltagliati freschi all’uovo
140 gr di carciofi surgelati
60 gr di ricotta light
4 filetti di acciuga sott’olio
3 cucchiai di olio evo

Preparazione

Cuocere i maltagliati in abbondante acqua salata per 10 minuti. Far cuocere i carciofi in pentola a pressione con un bicchiere d’acqua per  3 minuti dal sibilo. Poi quando il vapore ha smesso di uscire, aprire e frullare aggiungendo la ricotta. Infine trasferire il passato in una padella dove avrete sciolto 4 filetti di acciuga in 3 cucchiai di olio evo. Far scaldare 2 minuti e quando la pasta è cotta farla saltare nel composto per 1 minuto. Condire guarnendo con olive taggiasche.

domenica 2 giugno 2013

Pollo alla diavola con salsa alla paprika dolce

Non so voi ma io non amo il pollo intero. Fino a poco tempo fa mangiavo solo quello del girarrosto perché non mi piace il pollo in umido e non ero capace di fare il pollo arrosto perché veniva sempre un po’ acquoso.
Poi ho scoperto il pollo alla diavola, quello aperto per capirci. Ma anche con questo avevo dei problemi: il primo è che ci mette un’ora a cuocere, quindi lo puoi fare solo nel weekend, e questo è un problema che purtroppo resta; il secondo problema è che in padella va cotto e girato per un’ ora e pure tenuto schiacciato da un peso. Poi? Ma siccome l’ho fatto una volta e i miei sono impazziti, per un po’ mi sono subita questa condanna alleviata solo parzialmente dalla doppia pentola che si gira di qua e di là comprata ad una fiera da mia madre. Non vi dico il gas dopo quest’impresa. Allora ho pensato che non potevo vivere così e ho deciso di fare un esperimento. Ho arrostito il pollo ben bene in padella in modo da far diventare la pelle croccante e poi l’ho trasferito in forno e Eureka! Almeno avevo 40 minuti per farmi i fatti i miei invece che stare in mezzo agli schizzi per un’ora, manco fossi in friggitoria. Poi ho provato questa salsa alla paprika da mettere come accompagnamento per diversificarlo un po’, ma andiamo con ordine.



Ingredienti per 3 persone

1 pollo aperto da un kilo senza testa
Aromi ( che vendono con la confezione se no tritate nel mixer rosmarino,salvia, aglio in polvere,sale, pepe)
2 cucchai di olio evo
Mezzo bicchiere di vino bianco
Per la salsa : una patata, paprika dolce, salsa di soia e curry

Preparazione

Accendere il forno a 200 gradi.
Condire il pollo massaggiandolo con il trito di erbe aromatiche. Spennellare una padella con un cucchiaio di olio e arrostire il pollo da entrambe le parti finchè non diventa dorato (circa 10 minuti per parte). Poi ungere una teglia da forno con un cucchiaio di olio e poggiarvi il pollo, poi bagnarlo con mezzo cucchiaio di vino bianco e farlo cuocere ancora per 30-40 minuti circa.
Per la salsa: tagliare la patata a fette sottili con la mandolina. Metterla a cuocere in un pentolino con tre dita d’acqua per 5 minuti. Poi mettere la patata, la paprika, il curry e un goccio di salsa di soia nel frullatore ad immersione e frullare. Le dosi sono a piacere io ho messo 10 spruzzatine di paprika, 3 di curry, e 2 cucchiaini di salsa di soia.


sabato 1 giugno 2013

Alici fritte

Non so perché ero convinta di non saper pulire le alici a crudo. Credevo che fosse una di quelle cose difficili tipo sfilettare il pesce. Ma siccome ieri ero di buon umore e ho la testa dura ho deciso di provare, al massimo avrei cotto gli avanzi dei miei esperimenti. E invece..è andata bene ed è davvero semplice. Basta mettersi i guanti e prendere la testa del pesce con la mano destra e tirare, le interiora del pesce verranno fuori. Poi basta aprire in due il pesce sciacquarlo sotto l’acqua, prendere la lisca e toglierla! Il vero problema è che per  500 gr di alici ci ho messo mezz’ora (quindi meglio farselo fare dal pescivendolo) però mi dà soddisfazione il fatto di saperlo fare, ecco. Dopo che avevo questo capolavoro di alici davanti ai miei occhi ho deciso di farle fritte, una ricetta semplice, non tanto veloce, ma sempre divina. Infatti mio marito è andato fuori di testa, anche se doveva andare a cena fuori ne ha mangiato un piatto intero.



Ingredienti per 3 persone

500 gr di alici da pulire
Farina  per infarinare (ero talmente entusiasta che non ho contato i cucchiai ma 5 o 6 dovrebbero bastare)
5 o 6 cucchiai di olio evo o olio per friggere
Le scorze di mezzo limone

Preparazione

Infarinare le alici e le scorzette di limone. Mettere l’olio a scaldare in padella e per vedere se è a temperatura inserire le scorzette di limone che rilasceranno il loro sapore e aromatizzeranno l’olio. Poi aggiungere le alici, friggerle da entrambi i lati girandole fino a quando saranno dorate poi raccoglierle con una schiumarola e metterle ad asciugare su carta assorbente. Servire calde.