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sabato 11 maggio 2013

Straccetti di tacchino alla senape


Una volta la senape non la sentivo mai nominare se non in Alto Adige..Poi mia madre ha scoperto che una punta di senape serviva per evitare di fare impazzire la maionese..Oggi non faccio che leggere ricette di carne accompagnate alla senape. Quindi ho deciso di provare..Ci andrebbe la senape in grani, quella da veri intenditori, ma io avevo il barattolo della senape che mi ha portato mio madre dall’Alto Adige ancora sigillato nel frigo, quindi ho usato quella..



Ingredienti

500 gr di tacchino a fette
2 cucchiai di farina
3 cucchiai di olio evo
100 ml di panna
Un cucchiaino o due di senape

Preparazione

Tagliare il tacchino a listarelle e infarinarlo mettendo la carne e la farina in una boule. Eliminare la farina in eccesso. Scaldare l’olio in una padella e, mentre i filetti si rosolano, mettere la panna e la senape in una ciotolina e mischiare bene fino a che la crema non risulti omogenea. Quando il tacchino sarà quasi cotto, aggiungete la cremina e fate cuocere ancora per qualche minuto.Poi servite ben caldo perchè la cremina si solidifica in fretta.

venerdì 10 maggio 2013

Pomodori ripieni di tonno e uova


Anche questa ricetta mi ricorda molto la mia famiglia, in particolare mia madre che li preparava sempre per pranzo quando eravamo in vacanza. Era bellissimo tornare dalla spiaggia e trovare questo piatto fresco e fragrante ad aspettarti. Sarà che con questo tempo mi viene un sacco di voglia di mare e di ferie.


Ingredienti per 3 persone

3 cuori di bue grandi
3 uova sode
3 filetti di tonno sott’olio
Un cucchiaio di capperi sott’aceto
Un cucchiaio di aceto bianco o di mele
3 cucchiai di maionese



Preparazione

Tagliare la parte superiore dei pomodori e, scavando dentro con un cucchiaio, togliere la polpa facendo attenzione a non romperli. In una boule tagliare a pezzetti le uova e il tonno sgocciolato, poi aggiungere e i capperi e con la forchetta ammorbidire il tutto. Si potrebbe passare anche tutto nel mixer ma io li ho sempre mangiati con un ripieno a pezzettini e mi piace farli così. Poi con un cucchiaio riempire i pomodori fino ad un centimetro dal bordo. Nella parte rimanente aggiungere la maionese e guarnire con un cappero.


giovedì 9 maggio 2013

Sogliole gratinate al forno


La sogliola è uno dei pesci più pregiati dei nostri mari, ha un gusto delicato e morbido e una spina centrale facile da togliere. In più, come quasi tutti i pesci, cuoce velocemente e fa bene al nostro organismo.
Questa ricetta l’ho cucinata per mia figlia che adora il pesce impanato..



Ingredienti per 3 persone

3 sogliole pulite o a filetti
2 o 3 cucchiai di pan grattato
4 cucchiai di olio evo
Una spruzzatina di aglio in polvere
Un mazzetto di prezzemolo fresco
Sale

Preparazione

Accendere il forno a 200 gradi.
Ungere con l’olio una teglia antiaderente da forno. Spargere una spruzzatina di aglio in polvere o due spicchi di aglio in camicia. Adagiare le sogliole nella teglia rigirandole nell’olio. Poi spargere il pangrattato sul pesce e aggiungere ancora un goccio di olio a filo. Infine, spezzettare il prezzemolo, salare e cuocere in forno caldo per 15 minuti.


mercoledì 8 maggio 2013

Lingua di vitello alla maionese


Questa ricetta mi ricorda la mia infanzia. Mia madre la preparava d’estate quando ero piccola. Io la adoravo perché, mentre i grandi la mangiavano con la salsa verde, io potevo mangiarla con la maionese fatta in casa da mia madre, una  vera prelibatezza che ancora oggi mi faccio preparare da lei.



Ingredienti per un antipasto da 3 persone

500 gr di lingua di vitello
Una costa di sedano
Una cipolla piccola
Una carota
Una patata
2 foglie di lauro
Sale
Maionese

Preparazione

Mettere la lingua a mollo la sera prima. La mattina o la sera seguente mettere la lingua nella pentola a pressione con le verdure e il sale e far bollire per 40 minuti a partire dal sibilo. Spegnere il fuoco e far uscire tutto il vapore dalla pentola. Prendere la lingua e farla raffreddare. Una volta fredda pulirla dalla pellicina bianca che la ricopre e tagliarla a fettine sottili. Infine condire con la maionese (io ho usato quella di mamma ma si può usare anche quella comprata) o con la salsa verde (fatta con prezzemolo, acciughe sott’olio e aglio).
Mi raccomando non buttate il brodo con cui potete cucinare un ottimo passato di verdura o dei tortellini!

P.s.Lo so manca la foto della maionese...L'ho dimenticata ok?Provate voi a cucinare, fotografare e servire cena con due famelici che vi aspettano..Chiunque perderebbe la concentrazione e quando ti ricordi non c'è più niente perchè i famelici hanno spazzolato tutto..

martedì 7 maggio 2013

Fusi di pollo caramellati al limone


Questa ricetta mi è venuta in mente guardando Masterchef australia bimbi.Un bambino ha presentato un carrè di agnello servito con limoni caramellati. Il vero problema era che avevo solo l’idea perché in quel programma non ti fanno seguire la preparazione del piatto, quindi ho dovuto improvvisare. Ho letto un po’su internet, poi ho deciso di fare di testa mia. Come potete vedere dalla foto (che non è il massimo) avevo la metà di un limone spremuto e ho deciso di usare quello. Voi, se vi preparate prima, potreste usarne uno intero. Così ho messo a bollire l’acqua con lo zucchero e ho aggiunto il limone a fette toccandolo un po’ per far uscire il succo quando l’acqua bolliva. Dopo poco tempo si è formato un liquido denso e trasparente e ho spento il fuoco. Lì per lì avevo paura che sarebbe risultato troppo dolce sul pollo quindi ho aggiunto un pizzico di sale.



Ingredienti per 3 persone

6 fusi di pollo
1 limone
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di zucchero
1 bicchiere d’ acqua
1 spruzzatina di ariosto
Sale

Preparazione

Preparare il caramello mettendo in un pentolino l’acqua, lo zucchero e il limone e far bollire fino ad ottenere  una crema densa. Spegnere e lasciare riposare.
Accendere il forno a 200 gradi.
Condire le cosce di pollo con abbondanti aromi sale e pepe (io ho usato l’ariosto) facendoli aderire bene alla pelle. Mettere un cucchiaio di olio in una padella antiaderente spalmandolo con le mani, solo per ungere la pentola poi accendere il fuoco e far abbrustolire i fusi su tutti e quattro i lati per circa 10 minuti.
Quando il pollo è ben abbrustolito, passarlo in una teglia da forno unta con un cucchiaio di olio e cospargerlo con il caramello e i pezzi di limone.
Far cuocere per circa 25 minuti.
Per sapere se è cotto infilzatelo con una forchetta se esce acqua rosa deve cuocere ancora.

lunedì 6 maggio 2013

Risotto asparagi e salmone affumicato


Lo so, vi propongo nuovamente asparagi. Ma è la loro stagione! E io ho una vera fissa per comprare la
verdura di stagione, in più contengono l'asparagina che è una sostanza che depura l'organismo.
Che volete di più?



Ingredienti per 3 persone

200 gr di riso Arborio
300 gr di asparagi
100 gr di salmone affumicato
1 noce di burro
4 cucchiai di olio evo
Una spruzzatina di aglio in polvere
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Sale

Lavare gli asparagi e pulirli tagliando l'estremità dalla parte opposta alla punta. Poi farli bollire gli per  10 minuti con un po' di sale grosso. Scolarli tenendo da parte la loro acqua di cottura che useremo come brodo per fare il riso. Dopo averli tagliati a metà, con la parte inferiore e un po' di brodo fare una crema con il frullatore ad immersione.
In una padella mettere 2 cucchiai di olio e un poi di aglio in polvere poi buttare il riso, farlo tostare e aggiungere del vino bianco. Dopo che il vino é evaporato, aggiungere del brodo e la crema. Far cuocere il riso continuando ad aggiungere brodo. A 5 minuti dalla fine della cottura del riso, aggiungere il salmone tagliato a  pezzettini  e tre quarti delle punte degli  asparagi. Infine spegnere e far mantecare con il burro e decorate il piatto con le punte di asparagi rimaste.

domenica 5 maggio 2013

Pizza dolce alla ricotta

Ciao, rientro dopo un lungo e rilassante weekend al mare...
Ho cucinato poco e camminato tanto...ma ora purtroppo si ritorna alla vita normale..





Questa ricetta appartiene alla mia famiglia da sempre. Mio zio Franco, alla veneranda età di 89 anni, la spedì per lettera da Foggia a Torino nel lontano 2002. La lettera si perse in un cassetto fino a qualche giorno fa quando la trovai e decisi di provare a preparala.
La vera pizza è molto più grande di quella che ho fatto io (esattamente il doppio) forse perché le famiglie una volta erano molto più numerose, o forse perché si mangiava tutti insieme al pranzo di Pasqua.




Ingredienti per la frolla

75 gr di burro
100 gr di zucchero
250 gr di farina
Mezza bustina di lievito per dolci
1 uovo intero
1 tuorlo
La buccia grattugiata di mezzo limone
Latte tiepido per ammorbidire la pasta (io non ne ho messo)

Ingredienti per il ripieno

500 gr di ricotta di pecora
125 gr di zucchero a velo (io l’ho dimenticato ma il sapore era ugualmente buono e la ricetta più light J)
3 tuorli
2 gocce di aroma di vaniglia
La buccia grattugiata di mezzo limone
2 cucchiai di gocce di cioccolato fondente
La buccia grattugiata di un’arancia ( o canditi come nella ricetta originale)

Preparazione

Accendere il forno a 150 gradi.
Inserire gli ingredienti nel mixer nell’ordine in cui li ho indicati e azionare le lame fino a che l’impasto non risulti molto solido. Poi togliere “la palla” dal mixer e appoggiarla su un foglio di carta da forno. Tagliare il composto a metà e con il mattarello fare due dischi di un centimetro di spessore. Appoggiare il primo disco attaccato alla carta da forno in una teglia di 24 cm di diametro e bucherellare con la forchetta. Dopo aver messo da parte il secondo disco, iniziare a preparare il ripieno. In una boule montare lo zucchero con le uova  e aggiungere  la ricotta, il cioccolato, l’arancia, il limone e l’aroma di vaniglia. Poi mischiare fino a che il composto non risulterà omogeneo e versarlo  nello stampo sopra il primo disco di pasta. Infine prendere il secondo disco e adagiarlo sopra il primo, facendo aderire bene i bordi. Infornare a 150 gradi per circa 40 minuti.