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giovedì 13 giugno 2013

Torta di ciliegie

E’ un periodo che ho veramente poco tempo per cucinare. Sono tra un viaggio e l’altro ( lo so, lo so non mi lamento!) e tra lavare, stirare, vivere e lavorare mi sto esaurendo. Poi  ho pensato al blog e ho pensato alle ciliegie che sono buone solo fino a S. Giovanni  (patrono di Torino e festa per la città il 24 giugno) perché poi da noi si dice vengano abitate da un inquilino (il verme). E così mi sono detta dai fai una torta prima che sia tardi..Così ieri sera, dopo aver fatto trecento cose, con sto caldo, alle 21.30, ho acceso il forno..Per fare la torta di ciliegie..che non é neanche veloce..



Ingredienti

300 gr di ciliegie col nocciolo (che ho snocciolato..sigh)
3 uova
180 gr di zucchero
200 gr di farina
80 gr di burro
Una bustina di lievito
2 gocce di aroma di vaniglia

Preparazione

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina con il lievito poi il burro morbido (io l’ho sciolto in un pentolino e l’ho fatto raffreddare) e infine le ciliegie. cuocere in forno preriscaldato a 175 gr per 40 minuti senza aprirlo, come ho fatto io dopo 20, perchè la torta si sgonfia..Perchè l'ho aperto prima?Non lo so! Ve l'ho detto che ero fusa!:-)

mercoledì 12 giugno 2013

Spiedini di seppie, zucchine e peperoni al forno

Ieri passando al banco del pesce del supermercato in cui faccio la spesa ho visto degli spiedini di pesce. Poco dopo al banco della carne ho visto degli spiedini impanati, così ho collegato le due cose e ho pensato di fare degli spiedini di seppie o calamari con verdure, gratinati al forno. I miei sono impazziti e voi che mi dite?



Ingredienti per 6 spiedini

500 gr di seppie già pulite
Mezza zucchina
Mezzo peperone
Pan grattato
Mezzo bicchiere di vino bianco
Olio
Sale
Aglio in polvere

Preparazione

Accendere il forno a 200 gradi.

Tagliare le seppie a quadratini di circa 2 3 centimetri per lato. Affettare le zucchine e i peperoni. Preparare gli spiedini alternando un pezzo di seppia con un pezzo di verdura. Girarli nell’olio crudo e poi nel pangrattato a cui avrete aggiunto un po’ di aglio. Ungete una teglia adagiatevi gli spiedini e infornate. Dopo 10 minuti bagnate con il vino bianco. Cuocete per un totale di 40 minuti di cui gli ultimi 5 minuti a grill per dorare le seppie. Assaggiate, se potete perché la durata della cottura dipende dal forno e perché la seppia tende a restare un po’ croccante. E mi raccomando..Occhio a non scottarvi la lingua J.

lunedì 10 giugno 2013

Involtini di prosciutto crudo, caprino e rucola

Come vi dicevo, sono appena tornata da Barcellona, una città stupenda che mi ha stregato.


Una città magica piena di storia...



Cultura...



E piatti divini da assaggiare tra cui la mitica paella...



E la crema catalana...



Fatto sta che l'ultimo giorno non avevo ancora assaggiato lo jamon iberico (prosciutto crudo tipico della regione) e quando sono scesa al ristorante era finito.Finito?Non ci potevo credere, è come se in Italia finisse la pasta per la pizza..Comunque sono tornata in Italia con una tremenda voglia di prosciutto e mezzo kilo in più quindi ho elaborato questo antipasto gustosissimo e veloce.

Ingredienti per una persona

4 fette di prosciutto crudo
1 caprino
un mazzetto di rucola
Sale
Olio

Preparazione

Avvolgere nel prosciutto crudo, il caprino e la rucola condita con sale e olio.




domenica 9 giugno 2013

Pasta pesto, patate e zucchine

Questa idea mi è venuta perché volevo preparare il pesto alla ligure con basilico, patate e fagiolini. Peccato che, siccome stavo per partire per Barcellona, avevo il frigo vuoto e avevo trovato per puro caso una zucchina superstite. Quindi la ricetta è diventata basilico, patate e zucchine. Il condimento per la pasta è venuto ottimo e, secondo me, potrebbe anche essere usato per fare delle ottime lasagne vegetariane e light in quanto consentirebbe di evitare l'uso della besciamella.



Ingredienti per 1 persona

100 gr di pasta
10 foglie di basilico
1 patata
1 zucchina chiara
1 cucchiaio di parmigiano
1 cucchiaino di olio evo
1 spruzzatura di aglio

Preparazione

Mettere l'acqua per la pasta. In un pentolino con tre dita di acqua e far bollire la patata e la zucchina tagliate a fettine sottili. Mettere le foglie di basilico lavate e asciugare in freezer. Dopo 5 minuti spegnere il fuoco sotto le verdure e  schiacciarle con una forchetta. Poi trasferirle nel frullatore ad immersione aggiungere il  basilico, il parmigiano,  l'olio e frullare. Scolate la pasta e condite con il composto frullato.

martedì 4 giugno 2013

Torta noci e zafferano

Quando ero piccola andavamo sempre  a fare la settimana bianca in Alto Adige. Essendo sempre stata pigra, non ci andavo volentieri per sciare, ma per mangiare. Si perché la cuoca, nonché titolare della pensione in cui andavo con i miei, cucinava divinamente, soprattutto i dolci. Non so se fosse l’aria o l’enfasi dovuta al ricordo, ma non ho mai più mangiato una torta alle noci buona come quella della signora Zelder. Così soffice e dolce accompagnata dalla panna montata vera quella che sa di latte. Quindi ogni volta che faccio un dolce con le noci penso alle montagne e alla neve. Sarà che questo caldo tarda ad arrivare.. Questa volta però ho voluto aggiungere una nota esotica, lo zafferano, e la panna invece che fuori l’ho messa dentro. A me è piaciuta e a voi?



Ingredienti

3 uova
200 ml di panna fresca
150 gr di zucchero
200 gr di farina
1 bustina di zafferano
1 bustina di lievito per dolci

Preparazione

Accendere il forno a 170 gradi e tritare finemente le noci nel mixer.
In una ciotola montare le uova intere con la panna fresca. Poi aggiungete lo zucchero, mescolare bene, aggiungete infine la farina, il lievito e lo zafferano (sciolto in un po’ di panna o in un goccio di latte) e le noci.  Infornare a 170 gradi per 30 minuti.


P.s. Un lettore mi ha fatto notare che a volte cito delle temperature del forno troppo alte. E io gli ho risposto che ognuno deve conoscere il proprio forno e agire di conseguenza. Quelle che do sono solo delle indicazioni di massima, tenete conto e non dimenticatevi di fare la prova stecchino per i dolci. Baci e buona giornata.

lunedì 3 giugno 2013

Maltagliati con carciofi, ricotta e acciughe

In questo periodo ho fatto spesso le lasagne e dall’ultima volta avevo avanzato 3 fogli di pasta di cui non sapevo che fare. Così li ho tagliati grossolanamente e ho fatto dei maltagliati. Poi nel fondo del freezer ho trovato una busta di carciofi surgelati. I miei ricordi sui carciofi non sono eccezionali: mia madre mi obbligava a mangiarli da piccola e io, che spesso non volevo mangiare le verdure e bevevo molta acqua per farle “scendere”, avevo scoperto che, con i carciofi, ti rimaneva un gusto dolciastro in bocca e quando c’erano queste verdure non sapevo proprio come fare per ingoiarle. Con gli anni poi i gusti cambiano, ma, memore di questo, alla ricetta di carciofi e ricotta ho aggiunto 2 filetti di acciuga che hanno dato quel gusto appetitoso al piatto che devo ammettere però nasconde un po’ quello del carciofo rendendo il piatto più saporito.



Ingredienti per 2 persone

200 gr di maltagliati freschi all’uovo
140 gr di carciofi surgelati
60 gr di ricotta light
4 filetti di acciuga sott’olio
3 cucchiai di olio evo

Preparazione

Cuocere i maltagliati in abbondante acqua salata per 10 minuti. Far cuocere i carciofi in pentola a pressione con un bicchiere d’acqua per  3 minuti dal sibilo. Poi quando il vapore ha smesso di uscire, aprire e frullare aggiungendo la ricotta. Infine trasferire il passato in una padella dove avrete sciolto 4 filetti di acciuga in 3 cucchiai di olio evo. Far scaldare 2 minuti e quando la pasta è cotta farla saltare nel composto per 1 minuto. Condire guarnendo con olive taggiasche.

domenica 2 giugno 2013

Pollo alla diavola con salsa alla paprika dolce

Non so voi ma io non amo il pollo intero. Fino a poco tempo fa mangiavo solo quello del girarrosto perché non mi piace il pollo in umido e non ero capace di fare il pollo arrosto perché veniva sempre un po’ acquoso.
Poi ho scoperto il pollo alla diavola, quello aperto per capirci. Ma anche con questo avevo dei problemi: il primo è che ci mette un’ora a cuocere, quindi lo puoi fare solo nel weekend, e questo è un problema che purtroppo resta; il secondo problema è che in padella va cotto e girato per un’ ora e pure tenuto schiacciato da un peso. Poi? Ma siccome l’ho fatto una volta e i miei sono impazziti, per un po’ mi sono subita questa condanna alleviata solo parzialmente dalla doppia pentola che si gira di qua e di là comprata ad una fiera da mia madre. Non vi dico il gas dopo quest’impresa. Allora ho pensato che non potevo vivere così e ho deciso di fare un esperimento. Ho arrostito il pollo ben bene in padella in modo da far diventare la pelle croccante e poi l’ho trasferito in forno e Eureka! Almeno avevo 40 minuti per farmi i fatti i miei invece che stare in mezzo agli schizzi per un’ora, manco fossi in friggitoria. Poi ho provato questa salsa alla paprika da mettere come accompagnamento per diversificarlo un po’, ma andiamo con ordine.



Ingredienti per 3 persone

1 pollo aperto da un kilo senza testa
Aromi ( che vendono con la confezione se no tritate nel mixer rosmarino,salvia, aglio in polvere,sale, pepe)
2 cucchai di olio evo
Mezzo bicchiere di vino bianco
Per la salsa : una patata, paprika dolce, salsa di soia e curry

Preparazione

Accendere il forno a 200 gradi.
Condire il pollo massaggiandolo con il trito di erbe aromatiche. Spennellare una padella con un cucchiaio di olio e arrostire il pollo da entrambe le parti finchè non diventa dorato (circa 10 minuti per parte). Poi ungere una teglia da forno con un cucchiaio di olio e poggiarvi il pollo, poi bagnarlo con mezzo cucchiaio di vino bianco e farlo cuocere ancora per 30-40 minuti circa.
Per la salsa: tagliare la patata a fette sottili con la mandolina. Metterla a cuocere in un pentolino con tre dita d’acqua per 5 minuti. Poi mettere la patata, la paprika, il curry e un goccio di salsa di soia nel frullatore ad immersione e frullare. Le dosi sono a piacere io ho messo 10 spruzzatine di paprika, 3 di curry, e 2 cucchiaini di salsa di soia.