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domenica 2 giugno 2013

Pollo alla diavola con salsa alla paprika dolce

Non so voi ma io non amo il pollo intero. Fino a poco tempo fa mangiavo solo quello del girarrosto perché non mi piace il pollo in umido e non ero capace di fare il pollo arrosto perché veniva sempre un po’ acquoso.
Poi ho scoperto il pollo alla diavola, quello aperto per capirci. Ma anche con questo avevo dei problemi: il primo è che ci mette un’ora a cuocere, quindi lo puoi fare solo nel weekend, e questo è un problema che purtroppo resta; il secondo problema è che in padella va cotto e girato per un’ ora e pure tenuto schiacciato da un peso. Poi? Ma siccome l’ho fatto una volta e i miei sono impazziti, per un po’ mi sono subita questa condanna alleviata solo parzialmente dalla doppia pentola che si gira di qua e di là comprata ad una fiera da mia madre. Non vi dico il gas dopo quest’impresa. Allora ho pensato che non potevo vivere così e ho deciso di fare un esperimento. Ho arrostito il pollo ben bene in padella in modo da far diventare la pelle croccante e poi l’ho trasferito in forno e Eureka! Almeno avevo 40 minuti per farmi i fatti i miei invece che stare in mezzo agli schizzi per un’ora, manco fossi in friggitoria. Poi ho provato questa salsa alla paprika da mettere come accompagnamento per diversificarlo un po’, ma andiamo con ordine.



Ingredienti per 3 persone

1 pollo aperto da un kilo senza testa
Aromi ( che vendono con la confezione se no tritate nel mixer rosmarino,salvia, aglio in polvere,sale, pepe)
2 cucchai di olio evo
Mezzo bicchiere di vino bianco
Per la salsa : una patata, paprika dolce, salsa di soia e curry

Preparazione

Accendere il forno a 200 gradi.
Condire il pollo massaggiandolo con il trito di erbe aromatiche. Spennellare una padella con un cucchiaio di olio e arrostire il pollo da entrambe le parti finchè non diventa dorato (circa 10 minuti per parte). Poi ungere una teglia da forno con un cucchiaio di olio e poggiarvi il pollo, poi bagnarlo con mezzo cucchiaio di vino bianco e farlo cuocere ancora per 30-40 minuti circa.
Per la salsa: tagliare la patata a fette sottili con la mandolina. Metterla a cuocere in un pentolino con tre dita d’acqua per 5 minuti. Poi mettere la patata, la paprika, il curry e un goccio di salsa di soia nel frullatore ad immersione e frullare. Le dosi sono a piacere io ho messo 10 spruzzatine di paprika, 3 di curry, e 2 cucchiaini di salsa di soia.


sabato 1 giugno 2013

Alici fritte

Non so perché ero convinta di non saper pulire le alici a crudo. Credevo che fosse una di quelle cose difficili tipo sfilettare il pesce. Ma siccome ieri ero di buon umore e ho la testa dura ho deciso di provare, al massimo avrei cotto gli avanzi dei miei esperimenti. E invece..è andata bene ed è davvero semplice. Basta mettersi i guanti e prendere la testa del pesce con la mano destra e tirare, le interiora del pesce verranno fuori. Poi basta aprire in due il pesce sciacquarlo sotto l’acqua, prendere la lisca e toglierla! Il vero problema è che per  500 gr di alici ci ho messo mezz’ora (quindi meglio farselo fare dal pescivendolo) però mi dà soddisfazione il fatto di saperlo fare, ecco. Dopo che avevo questo capolavoro di alici davanti ai miei occhi ho deciso di farle fritte, una ricetta semplice, non tanto veloce, ma sempre divina. Infatti mio marito è andato fuori di testa, anche se doveva andare a cena fuori ne ha mangiato un piatto intero.



Ingredienti per 3 persone

500 gr di alici da pulire
Farina  per infarinare (ero talmente entusiasta che non ho contato i cucchiai ma 5 o 6 dovrebbero bastare)
5 o 6 cucchiai di olio evo o olio per friggere
Le scorze di mezzo limone

Preparazione

Infarinare le alici e le scorzette di limone. Mettere l’olio a scaldare in padella e per vedere se è a temperatura inserire le scorzette di limone che rilasceranno il loro sapore e aromatizzeranno l’olio. Poi aggiungere le alici, friggerle da entrambi i lati girandole fino a quando saranno dorate poi raccoglierle con una schiumarola e metterle ad asciugare su carta assorbente. Servire calde.

venerdì 31 maggio 2013

Filetti di nasello in crosta di patate

Ormai chi mi segue, spero siate in tanti J, sa che amo il pesce fresco, ma sa anche che sono sempre di corsa. La mia vita è come quella famosa frase di Vasco Rossi “La vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia”. Quindi a volte mi ritrovo a fare anche io il pesce surgelato che però trovo buono, facile e veloce da cucinare. Questa ricetta deve avermela accennata mia cognata quindi ieri, che ero a corto d’idee per la cena, l’ho perfezionata ed eccola qua.



Ingredienti per 3 persone

Una confezione di filetti di nasello da 400 gr
2 patate
1 rametto di rosmarino
1 spruzzatina di aglio in polvere
3 cucchiai di olio evo
Sale

Preparazione


Accendete il forno a 200 gradi. Tagliate le patate a fette sottili con una mandolina e fate sbollentare in acqua bollente per 3 minuti. Mettete in una pirofila 2 cucchiai di olio e l’aglio poi i filetti. Sopra allineate le fette di patate, aggiungete, un cucchiaio di olio a filo, il rosmarino e il sale e fate cuocere in forno per 30 minuti. Negli ultimi 5 minuti girate il forno sulla funzione grill così le patate verranno dorate, ma non lasciatelo troppo altrimenti finirete per bruciarle.

giovedì 30 maggio 2013

Polpette al basilico


Adoro il basilico tanto che lo mangerei anche a colazione. Scherzo! Il suo profumo mi inebria ogni volta che entro in cucina per cui ho deciso di metterlo anche nelle polpette. In realtà volevo farle alla rucola, come le avevo lette su una ricetta pubblicata su un giornale, poi la rucola è finita così sono stata costretta ad usare queste deliziose foglie verdi così aromatiche e deliziose che però, sembra,  facciano anche bene. Pensate che si dice siano ottime per digerire, per curare gli stati di ansia, il nervosismo, l’insonnia e la bronchite.



Ingredienti per 12 polpettine

300 gr di tritata sceltissima di manzo piemontese
2 uova
1 cucchiaio di parmigiano
4 cucchiai di pan grattato ( 2 per il ripieno, 2 per impanare)
1 cucchiaio di latte
20 foglie di basilico lavate e asciugate
4 cucchiai di olio evo
Sale
Pepe

Preparazione


Sbattere le uova aggiungere la carne, il parmigiano, il basilico (spezzettato con le mani), il pangrattato, il latte il sale e il pepe. Formare delle palline grosse come delle albicocche e passarle nel pangrattato. Poi mettere in una padella qualche cucchiaio di olio evo e far soffriggere da tutti i lati per circa 10 minuti fino a che non siano dorate.

mercoledì 29 maggio 2013

Caserecci con zucchine, salciccia e pomodoro


Di solito quando faccio il sugo per la pasta uso il pomodoro fresco,  lo uso addirittura con la pelle perché mi piace il gusto un po’ aspro che rimane sulla lingua. Ieri però ero rimasta senza pomodori freschi, con una zucchina, un barattolo di polpa pronta e della salciccia. Possiamo quasi dire che gli ingredienti della ricetta si siano scelti da soli o che erano, come dire, obbligati. A me non è rimasto che scegliere le modalità di preparazione del sugo e il tipo di pasta.
Così ho scelto di fare il sugo con la cipolla (perché in questo periodo ci sono le cipolle di Tropea fresche, quelle rosse per capirci), di usare i caserecci e di tagliare la zucchina sottilissima con lo strumento per grattare le carote crude. A volte i piatti migliori nascono proprio dagli avanzi del frigo e questo è uno di quelli.



Ingredienti per 3 persone

250 gr di caserecci
400 gr di polpa a pezzetti
150 gr di salciccia
1 zucchina
Mezza cipolla rossa
3 cucchiai di olio evo

Preparazione

Mettere l’acqua per la pasta.
Tritare la cipolla a pezzettini piccoli, privare la salciccia della pelle (operazione più facile se la fate prima congelare) e tagliare la zucchina. Fare soffriggere la cipolla, aggiungere la salciccia abriciolata
e infine le zucchine. Fare cuocere il tutto per 5 minuti e quando gli ingredienti saranno dorati aggiungere la salsa di pomodoro e far cuocere per altri 5 o 10 minuti. Quando la pasta sarà cotta versare il sugo sulla pasta girare e aggiungere parmigiano grattugiato.

martedì 28 maggio 2013

Omelette con prosciutto e piselli



Perché i francesi e i tedeschi amino tanto questo piatto non è difficile da capire. E’ un panino di uovo ripieno che gìà solo a vederlo impiattato ti risolleva lo spirito. In più è veloce e piace tanto ai bambini, mia figlia vedendolo ha detto che le sembrava che l'uovo sorridesse e ti chiedesse di essere mangiato. Avrei voluto farlo con i funghi ma, siccome non è stagione, non ho trovato gli champignon e non li ho ancora mai dati a mia figlia, ho ripiegato sui piselli. Coraggio tra un po’smetto perché la loro stagione è quasi terminata.



Ingredienti per una persona

2 uova
1 fetta di prosciutto
1 cucchiaio di piselli cotti
2 cucchiai di olio evo
Sale
Pepe

Preparazione

Sbattere le uova appena senza amalgamarle troppo, aggiungere sale e pepe e versare in una padella con olio già caldo. Fare cuocere solo da un lato per 2 o 3 minuti lasciando l’interno un po’crudo. Poi stendere una fetta di prosciutto cotto e i piselli al centro e con una paletta rigirare la frittatina su se stessa.

lunedì 27 maggio 2013

Lonza di maiale con mele e chiodi di garofano



E’ una vita che voglio preparare un arrosto con la frutta e, proprio questa settimana, ho trovato un pezzo di lonza magro, forse troppo magro, che mi ha attirato e convinto a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Non avevo una ricetta, ero solo sicura di voler abbinare alle mele i chiodi di garofano per il semplice motivo che adoro il loro profumo e perché il loro aroma mi evoca ricordi lontani di vin brulè e serate in montagna.
Un’altra cosa di cui ero assolutamente certa era che avrei usato la pentola a pressione perché, come al solito, avevo poco tempo.
Così mi sono buttata e il risultato è stato abbastanza buono perché la salsa era divina, ma la carne forse era troppo cotta. Io l’ho fatta cuocere 30 minuti tornando indietro forse la farei cuocere solo 20 minuti. Perché se anche rimanesse troppo rosata si può sempre riscaldarla in padella con sopra un po’ di salsa, invece cuocendola troppo è rimasta leggermente più secca. Ma si sa in cucina è come nella vita: bisogna sperimentare per capire J.



Ingredienti

850 gr di lonza di maiale
1 mela e mezza (qualità Fuji)
1 cipolla bianca
2 cucchiai di olio evo
1 noce di burro
1 cucchiaio di farina
6 chiodi di garofano
2 bicchieri di acqua o brodo vegetale (comunque leggete sempre le istruzioni della pentola a pressione)

Preparazione

Tagliare le cipolle a pezzi piccoli e, dopo aver sbucciato le mele, togliete il torsolo e farle a fettine sottili. Poi far scaldare olio e burro direttamente nella pentola a pressione poi far soffriggere a fuoco vivace la carne da tutti e quattro i lati senza bucarla (io ho usato 2 cucchiai). Dopo abbassare il fuoco, aggiungere le cipolle e farle soffriggere un poco. Infine aggiungere le mele, i chiodi di garofano e l’acqua. Chiudere la pentola e far cuocere per 20 minuti dal sibilo. Scaduto il tempo spegnete il fuoco e fate raffreddare. Quando l’aria è uscita completamente dalla pentola, aprirla, tirare fuori l’arrosto e tagliarlo a fette.
Per la salsa: frullate il composto rimasto nella pentola a pressione dopo aver tolto i chiodi di garofano. Unite la farina alla salsa della pentola a pressione solo se risultasse troppo liquida.
Infine scaldate la salsa e mettetela sulla carne.