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domenica 26 maggio 2013

Orate al cartoccio


Il pesce al cartoccio l’ho mangiato per la prima volta tanti anni fa a casa di mio zio Michele. Avrò avuto circa 10 anni e la cosa che ricordo meglio è che lui non mi aveva pulito il pesce ma l’aveva solo aperto a libro, togliendo la testa e la lisca, e aggiungendo che ero perfettamente in grado di individuare le restanti spine da sola. Poi, aveva avvolto la stagnola intorno al piatto così, mi aveva spiegato, non va persa neanche una goccia della fragranza del pesce e non si sporca il piatto J. Inoltre, aggiungo io, con questa ricetta si sporca anche poco la teglia :-).
Se non siete capaci di pulire il pesce o non avete voglia di farlo potete farvi sfilettare le orate dal vostro pescivendolo ma fatevi lasciare la testa che metterete nel cartoccio insieme ai filetti così il gusto del pesce sarà molto più intenso.



Ingredienti per 3 persone

3 orate già pulite con la testa da circa 300-400 gr l’una
La buccia di mezzo limone
Un cucchiaino di olive taggiasche
3 filetti di  acciuga
Un mazzetto di prezzemolo
3 cucchiai di olio evo
3 fogli di carta d’alluminio

Preparazione
Accendete il forno a 200 gradi.
Nel frullatore ad immersione mettere olive, prezzemolo, 3 filetti di acciuga e l’olio e frullate per qualche minuto. Poi tagliare dei rettangoli di stagnola e posizionare ogni orata con la testa e la coda nella parte più lunga del rettangolo e mettetele una scorza di limone nella pancia e bagnatele con il composto sui due lati e poi chiudete il foglio attorno al pesce dopo aver aggiunto un filo di olio. Infornate per 15-20 minuti.
Sfornate pulite il pesce e servite nella stagnola.

venerdì 24 maggio 2013

Torta di mele, uvetta, mandorle e miele


A casa mia le mele non mancano mai perché, per qualche ragione sconosciuta, da quando abbiamo scoperto la varietà Fuji vengono preferite a qualunque tipo di frutta. E’ come se mio marito e mia figlia applicassero senza volere la regola dei km 0 perché queste mele, pur essendo di specie creata in Alto Adige, vengono coltivate in provincia di Cuneo dal nostro contadino di fiducia il signor Beppe che le vende al mercato di corso Brunelleschi a Torino.Il bello del banco di Beppe è che non ti puoi sbagliare lui ha solo verdura e frutta di stagione coltivata in Piemonte.
Comunque tornando alla ricetta penso che di torte di mele ne esistano infinite varietà così ho cercato di fare degli abbinamenti un po’ diversi anche se l’introduzione del miele nell’impasto ha reso il gusto un po’ forte, cosa che ha fatto impazzire i miei e ha disturbato me. Quindi attenzione, se non amate il gusto del miele diminuitene la dose sostituendola con dello zucchero.



Ingredienti

100 gr di miele agli agrumi
50 gr di zucchero
3 uova
200 gr di farina
30 gr di mandorle spellate e grattugiate
70 gr di uvetta
La buccia grattugiata di mezzo limone
Il succo di un limone spremuto (100 ml)
130 ml di olio di semi di girasole
Una bustina di lievito per dolci

Preparazione

Montare le uova con il miele e lo zucchero, aggiungere la farina setacciata con il lievito, il succo di limone mischiato con l’olio, le mandorle grattugiate, l’uvetta ( mondata in acqua per la mezzora precedente, asciugata e infarinata) e il limone grattugiato. Versare il composto in uno stampo di 20 cm di larghezza ricoperto di carta da forno e infornare a 170 gr per 30 minuti. Una volta sfornata spolverare con zucchero a velo.

giovedì 23 maggio 2013

Spaghetti al pesto di asparagi, olive, capperi e origano


Non so voi ma io ho sempre problemi a far mangiare le verdure a mia figlia, così mi invento dei sughi frullati nel mixer con le cose più strane e gustose per eliminare il gusto dell’ortaggio del giorno e farle mangiare qualche vitamina.
Qualche giorno fa ho fatto i flan di asparagi usando solo le code quindi avevo tutte le punte nel frigo con tanto di brodo. Poi ieri ho comprato la pianta stagionale di basilico proveniente direttamente da Albenga, così ho deciso di unire le due cose unendo anche un po’ di ingredienti che mia figlia adora per il coprire il gusto degli asparagi.



Ingredienti per 2 persone

180 gr di spaghetti
8 foglie di basilico
8 punte di asparago
Un cucchiaio di capperi sott’aceto
Un cucchiaio di olive taggiasche snocciolate sott’olio
Una spruzzata di origano
Un filo d’olio

Preparazione

Mettere a bollire il brodo degli asparagi e un po’ di sale, quando bolle buttare gli spaghetti. Poi inserire tutti gli altri ingredienti  nel frullatore ad immersione, avendo cura che le foglie di basilico siano passate in freezer o in acqua e ghiaccio, e frullare per qualche minuto. Se il composto risulta troppo denso aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Quando gli spaghetti sono cotti scolarli, riversarli nella pentola di cottura e versarci sopra il composto girando bene. Guarnire con olive taggiasche snocciolate e basilico 

mercoledì 22 maggio 2013

Frittata di coste e brie


Non amo particolarmente questa verdura che oltre ad essere molto voluminosa e difficile da abbinare ha anche un gusto un po’particolare, ma l’altro giorno sono stata presa da un raptus e l’ho comprata. Forse perché sono già stufa di asparagi e piselli o forse perché guardandola mi è parsa scenografica, fatto sta che dopo quasi una settimana nel frigo ho dovuto affrontarla. Così ho pensato ad una bella frittata con quell’avanzo di brie che sicuramente avrebbe aggiustato il sapore e il risultato è stato veramente buono.



Ingredienti per 3 persone

500 gr di coste ( io ne avevo questa quantità ma ne bastano anche meno)
4 uova
150 gr di brie
Sale
Pepe
3 cucchiai di olio evo

Preparazione

Far bollire le coste per 5, 10 minuti fino a che i gambi risultino teneri. Mentre le coste cuociono sbattere le uova con sale, pepe e il brie a pezzetti. Scolare le coste e dopo averle un po’ raffreddate o fatte raffreddare frullarle nel mixer e unirle al composto delle uova. Ungere una padella e far friggere la frittata per 5 minuti circa per lato. Per una cottura light non mettete olio e infornatela a 180 gradi per 25 minuti circa su un foglio di carta da forno.

martedì 21 maggio 2013

Torta di carote, nocciole e yogurt


Ho letto la ricetta di una torta di carote su un settimanale di cucina ma la ricetta era con mandorle e amaretti. Mi ha colpito l’ingrediente carote ma gli amaretti proprio non mi piacciono così in quel momento l’ho accantonata. Qualche giorno dopo ho visto un pacchetto di nocciole Igp del piemonte nella dispensa e ho pensato che non avevo voglia di fare la classica torta di nocciole e cioccolato; poi mi è tornata in mente la torta di carote e ho unito le due idee. So che non sarò sicuramente stata la prima a fare questo abbinamento però mi è parso comunque particolare anche perché ho deciso di non usare né burro né olio perché pensato che quello delle nocciole sarebbe stato sufficiente e ho aggiunto solo un vasetto di yogurt alla vaniglia.



Ingredienti

2 uova
150 gr di farina 00
150 gr di zucchero
200 gr di carote crude
100 gr di nocciole grattugiate
Una bustina di lievito per dolci

Preparazione

Prima lavare, pelare e grattugiare le carote nel mixer come per mangiarle crude. Poi grattugiare le nocciole nel mixer. Infine mescolare le carote con la metà dello zucchero e metterle da parte. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere lo yogurt, la farina setacciata con il lievito, le carote e le nocciole. Per finire infornare a 170 gradi per 30 minuti.


lunedì 20 maggio 2013

Seppie ripiene al sugo di pomodoro


Adoro questa ricetta perché mia nonna l’ha preparata per anni la Vigilia di Natale. Appena entravo in casa sua e sentivo l’odore delle seppie misto a quello delle pettole (pasta della pizza fritta nell’olio bollente) per me era festa.

Mi maledico sempre per non essermi segnata l’intero menù tutto a base di pesce,  ma questa ricetta per fortuna la ricordo ancora.

Per anni inoltre mi sono chiesta come mai cucinasse le seppie a dicembre, quando la tradizione popolare dice chiaramente che questi molluschi vanno comprati nei mesi che non contengono la lettera “r”, ma non mi è mai venuto in mente di domandarglielo.



Ingredienti per 3 persone: 

3 seppie medie (o 6 piccole)
3 cucchiai di mollica di pane secca (o pangrattato)
3 cucchiai di formaggio grattugiato,meglio se pecorino romano (io ho usato il parmigiano)
3 uova
700 gr di salsa di pomodoro (perché con il sugo avanzato si può condire la pasta)
Una spruzzata di aglio in polvere
sale e pepe q.b.
3 cucchiai di olio evo

Preparazione

Prima pulire le seppie, oppure comprate le seppie già pulite.
Se volete a tutti i costi lanciarvi in questa avventura procuratevi gli strumenti giusti: guanti, grembiule e bisturi. Ops! Forbici.
Poi staccate il corpo della seppia dalla testa tenendo la sacca ferma con una mano e aiutandovi con le forbici tagliate nei punti dove la testa resta ancorata al corpo e sfilatela, assieme con i tentacoli eliminate  l'intestino e la vescicola con l'inchiostro.
Sciacquate abbondantemente e pelate la sacca afferrandola per un lembo tirando via la pelle, facendo attenzione a non romperla, se avete paura di fare disastri lasciate l’osso dov’è come faceva mia nonna che si limitava ad avvisare i commensali della sua presenza.
Dalla centro della testa eliminate la bocca a becco e gli occhi con le forbici (vi consiglio di farlo dentro il lavandino pieno di acqua tenendo la seppia immersa se non volete ritrovarvi con il viso a macchie come è successo a me).
Sciacquate ancora sotto l' acqua.
In una ciotola mescolate la mollica di pane (io ho usato il pangrattato), il formaggio grattugiato, l'aglio tritato, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Poi riempite le sacche a metà con questo composto e usate i tentacoli per chiuderle. Se non stanno ferme chiudete con uno stecchino. Poi mette l’olio in una pentola fate soffriggere le seppie e poi aggiungete la salsa di pomodoro e cuocete per circa un’ora.


Non notate niente? Si mi sono scordata il prezzemolo..:-)

domenica 19 maggio 2013

Lasagne al forno

All'inizio pensavo che la ricetta delle lasagne fosse troppo banale per essere raccontata ed inoltre era tanto che non le cucinavo. Poi, sabato sera avevo gente a cena e le ho preparate alla maniera classica perché avevo fretta e, dovendo fare anche due antipasti, non avevo tempo di elaborare una ricetta più originale.
Inoltre qualche mese fa sul quotidiano “La stampa” mi sono imbattuta nell'interessante storia di questo piatto. 
L’articolo diceva che le lasagne sono “La pasta all'uovo tagliata in grossi quadrati o rettangoli, che si fa bollire e poi si scola, a cui si aggiunge ragù e besciamella disposti a strati su una teglia prima di posizionarli in forno(…).

Le lasagne al forno vengono chiamate anche pasticcio e, a voler andare a ritroso nei secoli, pare che nell'antica Roma esistesse un piatto cucinato in modo analogo, detto proprio lasana (o lasanum), ovvero recipiente, che tra l’altro era uno dei preferiti di Cicerone che poteva mangiarlo anche in età avanzata essendo particolarmente morbido. I Romani le condivano con i legumi ed è grazie ad un anonimo del Trecento che vennero creati gli strati di pasta da farcire con il formaggio. 

La ricetta nella versione tradizionale bolognese prevede la pasta bianca all'uovo e il condimento con ragù, besciamella e Parmigiano- Reggiano; in Umbria si trovano i vincisgrassi, al cui ragù vengono aggiunti fegatini di pollo e animelle; in Liguria al posto del ragù viene utilizzato il pesto senza besciamella ma con patate bollite; cosi come in Veneto,viene utilizzato il radicchio; in Toscana la pasta per la sfoglia si prepara con farina di grano tenero o farro o semola di grano duro miscelata alla farina di castagne. Le tradizioni campana e siciliana preferiscono la ricotta fresca al posto della besciamella e i condimenti vengono arricchiti da uova sode, polpettine di carne fritte, ortaggi e formaggi semiduri(…)”. 


Quindi, benché sia un classico, vi ripropongo la mia versione di questo piatto della tradizione italiana e vi prometto che, per la prossima volta, ne elaborerò una versione più particolare ed inedita.




Ingredienti


Una confezione e mezza di lasagne già pronte sfoglia grezza

300 gr di mozzarella

1 uovo

Per  il ragù

300 gr i carne tritata

300 gr di salciccia

750 ml di passata di pomodoro

½ bicchiere di brodo o vino bianco

1 carota

1 costa di sedano

½ cipolla


Per la besciamella


1 litro di latte parzialmente scremato

70 gr di burro

70 gr di farina

Noce moscata


Preparazione ragù


Far soffriggere carota, sedano e cipolla poi aggiungere la carne e girare per un paio di minuti poi sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco o brodo e aggiungere la salsa. Fare cuocere il tutto a fuoco lento per un’ora.


Preparazione besciamella


Fare sciogliere il burro a fuoco lento poi aggiungere la metà della farina incorporandola a poco a poco e quando diventa colorata aggiungere latte tiepido o a temperatura ambiente continuando  girare con una frusta per 5 minuti circa o fino a che non diventa bella densa alla fine aggiungere sale e una grattata di noce moscata.


Preparazione lasagne


Io unisco il sugo e la besciamella e ci rompo dentro un uovo crudo che mischio all'interno. Poi metto uno strato di sugo sul fondo di una teglia antiaderente. Appoggio due rettangoli di pasta una vicino all'altro e aggiungo la salsa circa due mestoli e mezzo a strato( riempiendo bene anche gli angoli), poi ricopro con uno strato di mozzarella a continuo così facendo 4 o 5 strati (quindi usando 8 o 10 fogli). Sull'ultimo strato oltre alla mozzarella metto anche parmigiano e qualche ricciolo di burro. Infine inforno a 160 gradi per 25 minuti.